Miroir de lune – Autobiophonie

danza Butoh: Kea Tonetti 
musica acusmatica: Michel Titin-Schnaider

Alla  luce della luna possiamo vedere dentro di noi e oltre noi. Come uno specchio può essere una finestra che guarda lontano nello spazio e nel tempo, nel passato e nel futuro e sull’altrove, così la luna, ricettiva, illumina chi siamo. Incantati dalla sua luce, possiamo viaggiare nei sogni, nell’immaginario, nelle memorie, nella natura selvaggia, negli istinti e nell’inconscio. Compagna del sole, madre cosmica, espressione dell’anima e custode dei misteri profondi.

La performance è stata creata per il Festival En Chair et en Son di Parigi nel 2023 sulla musica di Michel Titin-Schnaider, Autobiophonie, una composizione speciale che sfugge a qualsiasi genere definito. È una musica molto personale, “un’autobiofonia”, composta dai suoni e dalla musica che hanno  influenzato il compositore fin dalla nascita.

Foto di Fabrice Pairault e Michel Titin-Schnaider.