CompagniaKha
coreografia: Kea Tonetti
musica dal vivo: Tivitavi
danza Butoh: Kea Tonetti, Mariagiulia Leuzzi, Puer Purpura, Šamaš Sarmiento
Veniamo dagli oceani come tante gocce di un’onda, siamo figli della Terra e dell’Universo. Generati dal buio, siamo luce. Essere umani significa evolvere, abitando l’eternità e l’infinito, smettere di agire obbedendo a stimoli meccanici e automatici, o a condizionamenti sociali, per aprire il cuore a sentimenti sublimi e riaccendere il fuoco che dà calore e luce, qui e adesso.
Un canto alla luna che, compassionevole, illumina l’oscurità. La ferita si cura nel ricordo che siamo Uno e molteplici, siamo vita e morte, siamo il presente eterno e siamo liberi di creare un nuovo mondo. Così, mutando, possiamo interrompere la ripetizione delle ferite individuali e della storia.
Con un ventaglio spazzo le nubi e i demoni dell’ego, accolgo la luce del Sè che si riflette in uno specchio. Disseto l’uccellino che abita il mio cuore, nella pura vibrazione della Coscienza, la mia anima cammina verso l’Eternità.
Foto di Sara Meliti e davide Gilioli